La bocca del bambino
È importante che la mamma conosca le fasi di crescita anche della bocca del suo bambino, in modo da poter seguire in modo consapevole il suo sviluppo.
PRIMI DENTINI
La crescita delle ossa del cranio e della faccia è importante perché influenza in modo significativo lo sviluppo della bocca e della occlusione dentale. Essa inizia nel primo periodo di vita e continua fino al raggiungimento della età adulta
Nei neonati le ossa del cranio sono molto plastiche e non sono ancora attaccate tra di loro (fontanelle); in questo modo si adattano alla crescita del cervello che triplica il suo volume nei primi due anni di vita.
Le ossa del cranio crescono così molto velocemente; anche quelle della faccia (massiccio facciale) si sviluppano collegate alla base cranica anche se un po’ più lentamente.
Già in questo periodo va sorvegliata la comparsa di abitudini che possono interferire nello sviluppo della bocca.
Tra il 3° e 6° mese compaiono i denti decidui o da latte sono presenti solo nell'infanzia. Successivamente vengono sostituiti dai denti permanenti, che costituiscono la cosiddetta dentatura definitiva.
I denti decidui, di colore bianco latte, sono 20, così suddivisi per ogni arcata dentale: 2 incisivi centrali, 2 incisivi laterali, 2 canini, 4 molari.
Gli incisivi centrali inferiori sono di solito i primi denti decidui a spuntare tra il 3° e il 6° mese di vita del bambino, mentre gli incisivi superiori erompono leggermente più tardi, di solito tra il 5° e il 7° mese di vita. L'eruzione degli incisivi centrali e laterali delle due arcate si completa, generalmente, entro il primo anno di vita.
L'eruzione dei denti decidui è completa a circa 2 anni e mezzo d'età.
Cronologia eruzione denti decidui
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Incisivi centrali e laterali: dal 3° al 12° mese
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Primi molari decidui: dal 12° al 18° mese
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Canini: dal 18° al 24° mese
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Secondi molari decidui: dal 24° al 30° mese
La struttura di questi dentini è più fragile di quelli da adulto essendo meno mineralizzati. Essi hanno un ruolo fondamentale nel corretto sviluppo delle mascelle; la perdita anticipata può sfociare più avanti in difetti di sviluppo della bocca e malocclusioni.
DENTI DA LATTE E PERMANENTI
L'eruzione dei denti permanenti inizia intorno ai 6 anni con lo spuntare in cavità orale del primo molare.
Il primo molare è il primo dente permanente, che non prende il posto di nessun dente da latte ma si posiziona in fondo all'arcata. Questo dente risulta di particolare importanza per tutta la dentizione permanente in quanto "gestisce" le operazioni di permuta, guidando al proprio posto gli altri denti permanenti che cominciano ad erompere in cavità orale.
Dopo i 6 anni infatti, la radice dei denti da latte comincia a consumarsi e a riassorbirsi, spinta via dai denti permanenti sottostanti.
Fra i 6 e i 7 anni vengono cambiati gli incisivi centrali, seguiti, dopo un breve intervallo, da quelli laterali. Questa dentatura mista, ossia con denti da latte e permanenti, rimane solitamente fino ai 12 anni: tra i 9 e gli 11 anni i canini decidui vengono sostituiti da quelli permanenti, mentre tra i 10 e gli 11 anni, i primi molari da latte vengono sostituiti dai primi premolari.
VERSO UNA BOCCA ADULTA
Con l’avvio al completamento della dentizione permanente le ossa della faccia sono in una fase di crescita più attiva. È un periodo favorevole per intercettare e eventualmente correggere eventuali impostazioni errate nella crescita delle mandibole.
Intorno agli 11-12 anni i secondi molari da latte vengono sostituiti dai secondi premolari permanenti. Infine, a 12-13 anni completano la dentizione definitiva i secondi molari permanenti che, come i primi, non rimpiazzano alcun dente deciduo.
Le fasi di crescita sono variabili e comunque differenti tra femminucce, più precoci, e maschietti, più tardivi.
Infine tra i 17 e i 25 anni possono spuntare (ma anche no) i terzi molari o denti del giudizio; essi non hanno più alcuna funzione nella bocca. Nel corso dell'evoluzione umana le dimensioni della mandibola e della mascella si sono ridotte lasciando poco o nullo spazio per la loro eruzione. Possono così rimanere inclusi nell'osso in parte o completamente.
La bocca è ormai adulta in un corpo adulto.
Cronologia dell'eruzione dei denti permanenti
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Primi molari permanenti: intorno ai 6 anni. Attenzione!: questi denti da adulto sono molto difficili da pulire per il bambino e più esposti al rischi di carie precoce. Il dentista, in questo caso può consigliare se è opportuno fare le sigillature: resine sottilissime, ma molto resistenti, che si applicano sui solchi perfettamente puliti dei molari e premolari con lo scopo di prevenire le carie
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Incisivi centrali e laterali: tra i 6 e i 7 anni
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Canini: dai 9 agli 11 anni
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Premolari permanenti: 10 – 11 anni
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Secondi premolari permanenti: 12 – 13 anni
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Denti del giudizio: dopo 17 anni
Ma va sempre tutto così perfettamente?
Ovviamente la risposta è "non sempre". Tantissime sono le variabili che si possono presentare. I controlli dal dentista sin da età precoce sono necessari per cercare di mantenere il più possibile corretto il percorso di crescita e della permuta dentale.
Domande frequenti
DA SAPERE
- Incompetenza delle labbra;
- Posizione bassa della lingua nel pavimento della bocca;
- Rotazione della mandibola.
- forma del viso allungato;
- occhiaie;
- raggruppamento venoso sotto gli occhi;
- narici strette;
- gummy smile, cioè «sorriso gengivale», ossia la tendenza a esporre una porzione eccessiva di gengiva.
- spostamenti dentali e malocclusione;
- ingrossamento delle tonsille;
- palato a forma di «V» (quindi molto stretto);
Nella deglutizione infantile, propria del neonato, il ruolo principale è svolto dalle labbra, che creano una pressione negativa all’interno della bocca per consentire la suzione, mentre la lingua è bassa e spostata in avanti per agevolare l’atto della deglutizione.
Nel passaggio dalla deglutizione infantile a quella adulta, con la comparsa dei denti e il cambiamento delle abitudini alimentari (svezzamento), vi è una modificazione dell’assetto muscolare coinvolto nella deglutizione; nella deglutizione adulta il ruolo principale è svolto dalla lingua, la cui punta spinge il palato duro.
Si ha una deglutizione disfunzionale, comunemente detta deglutizione atipica, quando non avviene il passaggio dalla deglutizione infantile a quella adulta.
Le cause possono essere molteplici: abitudini alimentari errate, che favoriscono il protrarsi della suzione a causa dell’utilizzo prolungato e protratto nel tempo di biberon o cannuccia; il ritardo nello svezzamento; l’abuso del ricorso al ciuccio. Ancora, possono consolidarsi nel bambino abitudini viziate, come succhiare il pollice o la lingua, rosicchiare le unghie o piccoli oggetti.
È possibile prevenire questi problemi della deglutizione?
Sì, con poche e semplici regole. Ecco alcuni consigli per i genitori.
- Evitare l’uso protratto nel tempo e prolungato di biberon e ciuccio.
- Preferire l’uso del bicchiere a quello della cannuccia.
- Eliminare i vizi orali, come il digrignamento dei denti, l’abitudine di rosicchiare le unghie o altri oggetti, l’abitudine di succhiare il pollice o la lingua.
- Favorire la masticazione mediante un’alimentazione completa di ogni genere di consistenza (solido, semisolido, liquido).
- Evitare la masticazione prolungata di chewing-gum: può causare problematiche legate all’articolazione temporo-mandibolare